La Pasqua è da sempre il simbolo della vita che sconfigge la morte, del bene che trionfa sul male, della speranza che vince sulla più cupa disperazione.

Per questo motivo, ora più che mai, auguro a tutti di vivere la Pasqua nel senso più profondo del termine, ritrovando sul vostro cammino la speranza e la luce in fondo al tunnel della pandemia.

 Noi abbiamo trovato la nostra strada cercando di continuare a lavorare e a portare avanti tutti i progetti per il quartiere, al limite del possibile, date le limitazioni dovute all’emergenza in corso.

  La strada del rinnovamento passa anche attraverso la riscoperta di una comunità forte e coesa, e  durante il lockdown abbiamo riscoperto  tutti quanto fosse preziosa la socializzazione e l’amicizia. La comunità anche come solidarietà, come essere presenti gli uni agli altri e non abbandonare chi è in difficoltà.

Gli addobbi fatti dai volontari del Cdq vanno letti in questo senso: un segno di colore e di allegria, ma anche di presenza e di vicinanza alla comunità.

Un ringraziamento ad Enzo Monti, Antonio Andracchio e a Paola Sinapi, che hanno realizzato gli addobbi, regalandoci quella piacevole sensazione di Pasqua in comunità (vicini anche se lontani).

Auguri di vero cuore per una Pasqua che lasci dentro ognuno di noi il dono della speranza e la riscoperta delle gioie più preziose di una vita forte, difficile, ma sempre preziosa!

Auguro anche a noi di riscoprici sempre di più come comunità coesa, forte nell’affrontare le criticità, unita nel comune intento di dare un quartiere migliore ai nostri figli,  di rappresentare un saldo punto di riferimento per i  giovani  e felice nel ritrovarsi insieme!

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