Resoconto dell’incontro della Sindaca con una delegazione del Cdq Settecamini

26 giugno 2021, ore 10.00: Sopralluogo della sindaca a Settecamini insieme ad una delegazione del Comitato di quartiere.
All’arrivo della sindaca dopo i saluti e le presentazioni è stata fatta una breve presentazione del quartiere come un quartiere pieno di giovani e con un tessuto sociale interessante e delle risorse esistenti nello stesso, non opportunamente valorizzate. Si è parlato del bel rapporto di collaborazione che è stato intrapreso con l’assessorato all’ambiente, grazie al quale si sta cercando di risolvere varie problematiche territoriali.
Tra le novità annunciate si menziona l’inaugurazione del giardino di Ficulea che sarà dato in adozione e l’imminente riapertura del parco Forno casale, al parco Guido Rossa sarà inaugurata un’area ludica nel mese di luglio; inoltre è stata sollecitata la realizzazione dell’area cani in Via Capalto e la riqualificazione di tutte le bellissime aree verdi pubbliche esistenti a Settecamini (ripresentando le richiesta già incluse nella nostra proposta di piano regolatore verde in precedenza presentata all’assessora all’ambiente e al Gabinetto della Sindaca). E’ stata portato all’attenzione della sindaca la situazione del parco di Viale Stefano d’Arrigo (quello che si vuole intitolare al nostro caro Simone Tozzi ) e dello stato in cui versa. Vi è tutta la volontà di riqualificarlo ma la strada è più tortuosa visto che trattasi di un parco che ricade nella competenza dei piani di zona, ma è stato chiesto alla sindaca di interessarsi della questione per incanalare la strada verso una soluzione. A proposito dei piani di zona, è stata affrontata la questione dello sviluppo urbanistico di Settecamini, dei piani di zona mai completati ed è stato chiesto lo studio di soluzioni urbanistiche razionali, armoniche ed efficienti.

Si è parlato dell’area industriale e della mancanza di infrastrutture, nonché del traffico pesante che passa per via Cerchiara facendo rifermento alla petizione già depositata per il divieto di accesso del traffico pesante a Via Cerchiara.
Si è parlato delle preziosissime aree archeologiche di Settecamini e dei tesori che racchiudono facendo cenno all’opportunità di valorizzarle (si anticipa che presto ci sarà un sopralluogo della presidente della commissione cultura sulle stesse).
Tra le questioni affrontate quella dei centri sportivi “Sergio de Gregorio” e “Valentina Caruso” esponendo le varie vicissitudini accadute(ma, si ripete, tutte le problematiche erano state precedentemente approfondite con ampie relazioni), come i bandi andati deserti e le manifestazioni di interesse provenienti da alcune solide associazioni entrate in contatto anche col Cdq. La sindaca ha dimostrato molte interesse a riguardo e si è dichiarata disponibile ad interessarsi della problematica al fine di favorire un epilogo positivo della vicenda.
In seguito, soffermandosi davanti all’area ex giostrai, si è apprezzato il nuovo sito archeologico ritrovato ma anche…la discarica presente sul posto. A tal riguardo, abbiamo è stata chiesta a gran voce l’attivazione di fotocamere per le fototrappole e sono stati espressi apprezzamenti per l’impegno dei NAD, che hanno collaborato col CDQ per riportare il decoro in alcune aree del quartiere. La discarica nell’area ex giostrai dovrebbe essere rimossa a giorni e dovrebbero essere apposte dei mezzi di protezione più efficaci intorno alla stessa area. Poi soffermandosi davanti al centro culturale, è stata esposta la situazione inerente allo stesso centro, molto importante per un quartiere in cui mancano spazi di aggregazioni.
Da lì il gruppo si è diretto in piazza, ove è stata posta all’attenzione della sindaca il pericoloso affossamento della griglia segnalata da gennaio al municipio ma mai riparata (si confida che il problema finalmente verrà risolto tra qualche giorno) e si è accennato al progetto mosaico (del quale già la sindaca era stata messa a conoscenza).
Alla Raggi si è parlato lungamente della Casa del Popolo, chiedendo che si interessasse e sollecitasse (trattasi di un bene demaniale) la riqualificazione dello stesso che darebbe lustro al centro storico del quartiere. A questo punto è stata indicata alla sindaca l’unica via di uscita dal quartiere, cioè via Rubellia, facendo presente che il quartiere è attraversato dal traffico di Guidonia (novantamila abitanti ) e che al mattino nelle ore di punta è completamente intasato e ci vogliono circa 45 minuti per attraversare tutto il quartiere. A riguardo è stata sollecitata anche l’apertura di Via Trevi nel Lazio. Un accenno anche alla rotatoria intasata alle sei di sera ma anche nelle altre ore di punta, ed anche nella giornata della visita- sebbene fosse sabato – c’era molto traffico cosicché la Sindaca ha potuto constatare direttamente la gravità della situazione e della assoluta necessità di rivedere le regole sulla viabilità nel quartiere. Si è parlato finanche dell’opportunità di mettere qualche dissuasore di velocità lungo via di Casalbianco, nonché all’incrocio di via Rubellia, facendo riferimento anche agli incidenti avvenuti in loco. Si è affrontato anche il problema dell’ impraticabilità dei marciapiedi e giusto in quel momento stava transitando una donna con carrozzina e le parole venivano confermati dai fatti davanti agli occhi di tutti.
A quel punto è stato intrapreso il lungo discorso della Tiburtina e la Raggi ha spiegato come stanno procedendo i lavori ed ha espresso delle parole di fiducia nei riguardi della nuova ditta incaricata dei lavori che sia sta dimostrando molto seria. Sono stati illustrati anche i disagi vissuti da quelli che hanno le case sulla Tiburtina chiuse dai New Jersey e la sindaca è stata invitata a farsi un giro sul posto per sincerarsi della situazione.
Parlando della Tiburtina non si poteva non parlare dei giardinetti , è stata spiegata l’importanza che essi rivestono per il quartiere di Settecamini ed è stato fatto un giro lungo il perimetro degli stessi. La sindaca verificherà la possibilità di trasferire i containers altrove o almeno (ipotesi più realistica) quella di restringere l’area occupata e restituire lo spazio rimasto libero alla comunità, come soluzione medio tempore fino alla definitiva conclusione dei lavori.
Per quanto riguarda la questione della caserma è stato sollecitato l’avanzamento della procedura per l’indizione della gara per la realizzazione dei lavori e chiesto l’individuazione di un edificio locale da adibire a sede temporanea nelle more della definizione dei lavori, facendo presente che ci sarebbe la possibilità di ospitare temporaneamente la caserma presso un edificio del Tecnopolo, visto che un immobile di via Cerchiara in precedenza indicato come possibile sede temporanea è vincolata da un accordo ASL e ivi (molto probabilmente) sorgerà un centro vaccinale.
Da via Rubellia il gruppo si è diretto a via Largo Davanzati, avendo cura di richiamare l’attenzione della sindaca sui rifiuti riversi dappertutto (in particolare, ma non solo intorno alle campane di vetro e ai cassonetti per la raccolta dei vestiti) sul dissesto del manto stradale, sui tombini sprofondati ricoperti dai rifiuti (in particolare quello presente in VIA Largo Davanzati ) e su tutte le situazioni strane ed anomale (anche le panchine nascoste dalle erbacce davanti al Nabab). Per la questione del manto stradale si è fatto riferimenti alla situazione drammatica (in termini di crateri) esistenti in alcuni punti del quartiere, menzionati duranti la visita (ma precedentemente elencati attraverso relazioni approfondite mandate tramite pec).

La sindaca è stata invitata a visitare il centro sportivo Valentina Caruso, onde constatare la situazione effettivamente esistente, ma nel contempo è stata illustrata ancora una volta la situazione della De Gregorio, facendo presente come le due strutture sportive possano costituire una svolta per il quartiere e soprattutto per i suoi giovani. Si è parlato molto dei giovani di Settecamini privi di strutture e servizi ed è stata consegnata manualmente alla sindaca una lettera in cui gli stessi giovani chiedono la realizzione di uno skatepark.

E’ stata affrontata la questione rifiuti, lamentando la presenza di diverse discariche abusive sul posto (in precedenza segnalate con dossier approfonditi), alcune delle quali già eliminate grazie all’azione dei NAD e alla non regolare raccolta dei rifiuti da parte dell’AMA, che richiama topi ed animaletti di ogni genere, lo stato di degrado presente per le strade. Durante il breve tragitto è stato evidenziato alla sindaca lo stato dei marciapiedi, invasi dalla vegetazione spontanea che arreca non pochi disagi (come i rifiuti nascosti) e rende più ardue le giornate ecologiche realizzate dai volontari.
Sempre rimanendo in tema di sanità ambientale è stata sollevata la questione delle segnalazioni per l’odore di plastica bruciata che si avverte da molto tempo a questa parte durante la notte e al mattino presto (segnalato all’arpa e al dipartimento della salute) e dell’odore malsano proveniente dal depuratore (?) e da un sistema fognario non funzionante (?) che si avverte nelle ore serali.
Alla fine ci siamo salutati vantando ancora una volta le risorse del quartiere che “se rivalutate rappresenterebbero un beneficio per il territorio ma anche per tutta la città di Roma!”

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