Svuotacantine abusivi, la strada che porta ai roghi tossici

cartelli per lo smaltimento rifiuti abusivo
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Cartelli staccati durante la giornata ecologica

I cartelli, che pubblicizzano gli svuotacantine a pochi euro sono l’inizio del percorso, che conduce ai roghi tossici e alle discariche abusive.

Coloro che si rivolgono a questi personaggi solo per risparmiare pochi euro alimentano gli incendi di materiale plastico, che avvelenano i propri luoghi di residenza.

Eliminare i cartelli e gli adesivi significa eliminare alla radice il problema dei roghi tossici.

Ogni anno a Roma ci sono circa 230 roghi illegali che inquinano l’aria e attentano alla salute di circa 400 mila residenti della Capitale, che vivono nelle aree maggiormente interessate al fenomeno: Tor Sapienza, Castel Romano, Colli Aniene, Caffarella, Ponte delle Valli, Conca d’Oro, Pietralata.

Secondo l’Arpa Lazio, a Roma vi sono 300 siti abusivi di scarico e ben 23 dichiarati ad “alto rischio ambientale”. Il GRE (Gruppi Ricerca Ecologica del Lazio) ha calcolato che quasi 200 mila metri quadri di territorio sono ricoperti di frigoriferi, calcinacci, materassi, mobili e addirittura amianto.

Queste discariche sono alimentate dagli svuotacantine senza scrupoli che gettano nell’ambiente tutto ciò che non può essere rivenduto e consegnano ad altri soggetti il materiale che verrà poi bruciato per ricavare rame o altro.

Le indagini condotte dal NAD ( nucleo ambiente e decoro del Comune di Roma) della Polizia di Roma Capitale, hanno dimostrato il legame evidente tra l’affissione di adesivi e cartelli, lo sversamento abusivo e i roghi tossici.

Attualmente le Polizie Locali e le altre Forze dell’Ordine non dispongono di strumenti adeguati per debellare il fenomeno; la normativa attuale è inadeguata e spesso impegnative inchieste vengono vanificate provocando frustrazione gli agenti. Chi commette i reati, infatti, non teme di dover pagare le sanzioni e ottiene il più delle volte la restituzione del mezzo utilizzato per i propri traffici illegali.

Il Nad e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine hanno proposto la modifica delle leggi per rendere vane; in particolare esse auspicano che si possano prendere i seguenti provvedimenti:

  1. blocco delle utenze telefoniche pubblicizzate sugli adesivi e sui cartelli;
  2. creazione di un elenco nazionale dove far confluire le violazioni;
  3. sequestro dei mezzi utilizzati per il trasporto, finalizzato alla confisca e al perseguimento di colui che non è autorizzato a svolgere tale attività.

Nel frattempo i cittadini dovrebbero evitare di rivolgersi a questi svuotacantine. La salute non ha prezzo e certo vale di più dei pochi euro che si risparmiano fruendo dei servizi di questi professionisti dell’illegalità e segnalare al comitato tramite il nostro form dove sono affissi questi cartelli e adesivi abusivi, affinché gli stessi siano rimossi nel più breve tempo possibile.

Un ringraziamento particolare a Enzo e Stefano per le segnalazioni e a Irene per la pazienza..

Per ulteriori informazioni:

https://roma.corriere.it/notizie/cronaca/20_giugno_30/sindaca-raggi-preso-altro-svuota-cantine-abusivo-12mila-euro-multa-fb5fc95a-baa7-11ea-9e85-8f24b6c04102.shtml

Guardate queste immagini. Un gruppo di svuota-cantine abusivi gettano rifiuti di ogni tipo nella riserva naturale del fiume Aniene, a due passi da un campo rom in via del Foro Italico, nella zona Nord di Roma: https://t.co/pWropFvWYI pic.twitter.com/CBAvf976Oc— Virginia Raggi (@virginiaraggi) June 3, 2020

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