IL COMITATO DI QUARTIERE DI SETTECAMINI INVITA AD AFFRONTARE LA FASE 2 CON RESPONSABILITA’ E BUON SENSO
Non sono passati nemmeno due mesi dall’inizio della fase 1, ma sembra una vita, niente è lo stesso, il mondo è cambiato, noi siamo cambiati. Avevamo iniziato la fase 1 con tanta fiducia e coraggio, ma guai adesso a ripetere lo slogan “Andrà tutto bene”, perché con circa 30 mila morti in Italia e circa 245 mila morti nel mondo, significa che nulla è andato bene, ma dobbiamo continuare a pensare e credere che tutto – da ora in poi – volgerà per il meglio. I momenti di angoscia e di solitudine vissuti ci hanno lasciato la forte consapevolezza che abbiamo bisogno degli altri, che la salute è un bene prezioso, che la libertà non è un bene scontato, che la normalità è un meraviglioso privilegio.
Ci apprestiamo a passare alla fase 2 con sentimenti fortemente contrastanti: da una parte la gioia di tornare ad una parvenza di normalità, di rivedere – se non di riabbracciare – i nostri affetti più intimi, ma avevamo sognato di vivere questi momenti con una maggiore serenità d’animo, invece siamo attanagliati dalla paura perché il subdolo nemico è ancora in circolo.
Che cosa dobbiamo fare? Quanto grande è la voglia di correre in piazza, di abbracciarci e festeggiare insieme: ma non è questo il momento!
Il nostro augurio dal profondo del cuore è che si stia procedendo irreversibilmente verso la luce, ma anche noi siamo chiamati ad agire con responsabilità per dare il nostro contributo: godiamoci con cauto ottimismo questo ritorno graduale – molto graduale – verso la normalità, ma siamo prudenti e seguiamo diligentemente le norme sul distanziamento sociale e tutte le altre norme ispirate alla cautela . Non è il tempo delle follie, non possiamo ancora sprigionare il nostro entusiasmo perché il nemico ancora non è stato battuto…domani forse, al più presto, speriamo, ma molto dobbiamo fare noi, usando la prudenza. Ora rimaniamo con i piedi per terra.
E se nel cuore porteremo per sempre chi non tornerà alla preziosa normalità insieme a noi e non vi sarà l’animo per intonare l’inno alla gioia, il nostro petto si gonfierà d’orgoglio intonando l’inno del nostro Paese, che in questa prova si è disvelato in tutta la sua grandezza ed in tutta la sua umanità. A partire dai camici bianchi che servono al Paese molto più dei calciatori o degli showman, ma vengono pagati molto di meno, per continuare con le forze dell’ordine, con i commessi, gli autisti e tutti coloro che stanno sacrificando la propria vita per rendere un servizio quanto più fedele.
Quanto a noi, nemmeno per un attimo abbiamo smesso di pensare alla nostra Settecamini, e quando si potrà ripartire per davvero, noi saremo pronti più che mai.
Buona fase 2 a tutti, non abbassiamo la guardia, ma il ritrovato sorriso dell’amico e la brezza dell’aria fresca sulla pelle ci consentirà di continuare ad affrontare questa prova con una carica in più!
Il Presidente del Comitato di Quartiere di Settecamini
Avv. Khaty Crimeni